Ogni settimana ti parliamo di un album con cui crediamo dovresti passare del tempo. L'album di questa settimana è Spiral di DARKSIDE.
DARKSIDE, il progetto di Nicolás Jaar e Dave Harrington, ha debuttato con il suo primo album, Psychic (VMP Essentials No. 101), durante quello che sembra un'eternità fa nel 2013. Nonostante abbia ricevuto significativi consensi per l'album di debutto, sembrava che fosse un affare unico — fino ad ora. Senza dubbio, l'attesa per il seguito di Psychic è stata lunga, ma la destinazione dimostra che ne è valsa la pena.
Il secondo album di DARKSIDE, Spiral, adotta un approccio leggermente diverso rispetto al primo album, immergendosi ancora di più nel suono psichedelico con alcune delle sue trame sonore. Aprendo con “Narrow Road,” l'album entra silenziosamente nella stanza come un vecchio amico che ti sorprende dopo un decennio di assenza. L'atmosfera allungata fornisce lo sfondo perfetto per suoni glitchy e squelchy e quasi una cacofonia di note che, se ascoltate attentamente, hanno un senso perfetto.
L'album transita senza soluzione di continuità verso una delle sue offerte a ritmo più alto e uno dei singoli rilasciati prima di Spiral. Le chitarre e la percussione si fanno strada in primo piano per “The Limit,” ma la canzone stessa trae un'interruzione al suo interno, accompagnata da percussioni incisive ed effetti che sfidano la mente. Proseguendo, “Lawmaker” presenta una performance vocale più sommessa e parlata di Jaar che rimbalza tra le orecchie.
Il brano eponimo di Spiral inizia con una cascata di note mescolate così bene insieme, che risulta difficile individuare e isolare un suono distintivo. Le voci filtrate di Jaar — che echeggiano come una voce onnisciente che riempie i canali delle tue orecchie e le pieghe della tua mente — guidano l'esperienza in un'atmosfera di un cristallo vuoto, dove ogni centimetro che ti circonda brilla e riflette mentre i tuoi occhi rispondono.
“Liberty Bell” è stato il primo singolo che Jaar e Harrington hanno rilasciato quando hanno annunciato il ritorno di DARKSIDE e Spiral. Il brano assume un suono più groove, con il basso più evidente e la chitarra che si intromette nelle melodie e si evolve in un assolo verso l'outro, oscillando tra le note.
Spiral segna il tanto atteso ritorno di DARKSIDE. Nonostante come i giorni sembrino sempre iniziare in modo flemmatico e le notti sembrino concludersi, l'album ci tira fuori dai momenti di calma. Con un buon paio di cuffie indossate, diventa facile immergersi nel paesaggio sonoro di Jaar e Harrington. Mentre iniziamo con ogni alba, barcollando fuori dal letto, Spiral offre un suono che ci orienta, incantandoci con i sogni della notte precedente.
La storia di Jillian inizia con jam session su brani Eurodance dei primi anni 2000, portandola a definirsi oggi come un'appassionata di EDM. Jillian ha seguito i suoi artisti preferiti in oltre 15 festival musicali e innumerevoli concerti.
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