L'album di debutto dei The Shouting Matches, Grownass Man, è un tuffo in un'epoca in cui gli amici si riunivano solo per suonare musica. Non suonavano per guadagnare soldi o avere una carriera, ma semplicemente per divertirsi insieme. A volte si esibivano davanti ad altri amici o a feste. Altre volte organizzavano hootenanny in un fienile, pieni di balli, barbecue, birra e bei momenti, suonando fino all'alba o fino all'arrivo della polizia. Grownass Man è proprio questo: un hootenanny portato nel tuo stereo da tre amici che sono riusciti a canalizzare quel classico approccio in un suono organico che sembra quello di una band molto più vecchia.
Non è così semplice come tre amici senza nome che si ritrovano in un fienile - il cantante principale è anche Justin Vernon, l'uomo dietro Bon Iver. La presenza di Vernon alza le aspettative a un punto che schiaccerebbe un'altra band. Tuttavia, il batterista Brian Moe e il bassista Phil Cook riescono a fondersi perfettamente con Vernon, creando una musica che è sciolta e divertente. Se ti avvicini a Grownass Man con l'aspettativa di ricevere un altro album di Bon Iver, rimarrai molto deluso. Ma, se metti da parte questo cinismo, troverai un album che è piacevole come qualsiasi altro rilasciato quest'anno. - Ascolta prima di comprare