In un mondo in cui gli annunci di nuovi album possono a volte sembrare di routine, le notizie da King Gizzard & The Lizard Wizard portano un peso distintivo. Il loro prossimo progetto, Phantom Island, non è solo un'altra voce nella loro prolifica discografia; è un testamento alla loro incessante esplorazione del suono. Noti per la loro versatilità—che spazia dal rock psichedelico al metal, jazz e oltre—il sestetto di Melbourne ha costantemente sfidato le aspettative. Con Phantom Island, non solo promettono di elevare il loro mestiere musicale ma anche di ridefinire i confini, come dimostrato dal singolo principale "Deadstick" e dagli ambiziosi arrangiamenti orchestrali che lo accompagnano.
King Gizzard & The Lizard Wizard ha sviluppato una reputazione per la loro produzione prolifica sin dalla formazione nel 2010. La band è riconosciuta per la sua capacità di attraversare i generi senza sforzo, combinando surf rock con jazz progressivo e fondendo suoni elettronici con strumenti tradizionali. Ogni album sembra svelare non solo nuovi brani, ma una evoluzione nell'identità della band. Phantom Island continua questa tradizione. La loro passata incursione nella musica orchestrale è evidente nel modo in cui hanno applicato le corde e i legni in modo creativo all'interno del framework del rock, invitando così gli ascoltatori a vivere un paesaggio musicale arricchito.
La ricca storia di King Gizzard rivela un chiaro modello di sperimentazione sonora. Album come Flying Microtonal Banana (2017) e L.W. (2021) sottolineano il loro impegno per l'innovazione. Il primo ha spinto la musica microtonale nel rock mainstream, mentre il secondo si è concentrato su una produzione più rigorosa e una narrativa musicale più definita. Phantom Island sembra attingere da queste ampie idee musicali, accostando le loro radici rock energiche a elementi orchestrali sofisticati—un salto significativo per una band che ha già coperto un vasto territorio sonoro.
Come spiega il frontman Stu Mackenzie, "Questo album è una continuazione del nostro desiderio di esplorare diversi regni musicali. È sinfonico e caotico, una rappresentazione del complesso arazzo di internet che fonde le nostre influenze."
Pubblicato insieme all'annuncio dell'album, "Deadstick" fissa un tono audace per il disco. Con le sue trombe sovrapposte a intricate riff di chitarra, il brano è una formidabile introduzione. La canzone porta anche una narrativa interessante, come suggerito dal titolo—il termine "deadstick" in aviazione si riferisce al momento in cui un'elica di un aereo si ferma in volo, e il video musicale incarna vividamente questa nozione.
La visione del regista Guy Tyzack per il video musicale completa l'essenza tematica della canzone. L'assurdità di un grande aereo di cartone che atterra in una location pittoresca incarna il caos e la bellezza catturati nel brano. Tyzack osserva: "Dal momento che 'Deadstick' parla di interruzione, volevo evidenziare un drammatico contrasto visivo—un grande aereo, così semplice eppure superato, contro paesaggi naturali straordinari." Questa decisione creativa non solo cattura l'attenzione degli spettatori ma lega anche bellamente la narrativa della canzone.
Phantom Island mantiene una continuità tematica giocosa ma profonda. Di seguito è riportata la tracklist dell'album:
Ogni titolo suggerisce un livello di introspezione intrecciato con ampi temi filosofici. Brani come "Lonely Cosmos" e "Eternal Return" riflettono un interesse per lo spazio e la coscienza, aree che la band ha esplorato in precedenza.
La decisione di incorporare elementi orchestrali segna un punto di svolta per King Gizzard. Collaborare con musicisti sinfonici può avere un impatto significativo sul loro suono; creando sia nuova complessità nella loro musica che ampliando il loro pubblico di ascoltatori. L'esperienza precedente di suonare con ensemble orchestrali ha probabilmente influenzato questa decisione. Come sottolinea Mackenzie, lavorare con il direttore d'orchestra Chad Kelly crea una dinamica entusiasmante in cui "Mozart e microtonalità coesistono, permettendo texture sonore più ricche."
Questo cambiamento verso l'istrumentazione orchestrale indica non solo un desiderio di innovare ma anche di rendere omaggio alle radici classiche della musica moderna. King Gizzard punta a collegare mondi musicali disparati mentre esplora cosa può essere espresso attraverso questa sinergia.
Per promuovere Phantom Island, King Gizzard ha annunciato un tour orchestrale nel Regno Unito e in Europa. Questo tour servirà come piattaforma per mostrare il loro suono appena creato in grandiosi contesti, inclusa una performance all'iconico Royal Albert Hall di Londra insieme alla Covent Garden Sinfonia.
Chad Kelly, il direttore musicale della band per il tour, è noto per il suo background vario e la sua innovazione nell'arrangiamento. La sua comprensione sia della composizione classica che della musica contemporanea sarà cruciale mentre adattano i suoni elaborati di Phantom Island per il pubblico dal vivo. L'entusiasmo di Mackenzie sottolinea questa collaborazione: "Chad porta una creatività immensa; sfoca le linee musicali in modi che non avevamo mai immaginato possibili."
Il tour promette di essere un'esperienza unica, in cui i fan possono godere dell'interazione tra rock e musica orchestrale—un'interazione che King Gizzard ha in modo geniale creato nel loro lavoro in studio.
Con King Gizzard & The Lizard Wizard che si prepara a svelare Phantom Island, le sue implicazioni si estendono oltre la loro discografia. La fusione di elementi orchestrali e rock segna un potenziale cambiamento nel modo in cui le band rock moderne affrontano la composizione. Il rischio coinvolto nell'unire generi, insieme ai loro piani ambiziosi per le performance dal vivo, posiziona questo album come un punto di riferimento sia per la loro carriera che per il panorama musicale contemporaneo.
In un'era in cui molte band possono sentire la pressione di conformarsi a specifiche aspettative di genere, King Gizzard traccia un proprio percorso. Incarnano lo spirito di continua esplorazione—un promemoria per l'industria musicale dell'importanza di superare i confini e di rimanere autentici alle proprie istanze creative.
Con Phantom Island, King Gizzard & The Lizard Wizard non solo promettono nuovi paesaggi sonori ma invitano anche gli ascoltatori a intraprendere un'esperienza profondamente immersiva. Mentre si preparano a esibirsi in luoghi prestigiosi e a potenzialmente ridefinire i confini del rock moderno, sia i vecchi fan che i nuovi pubblici osserveranno con entusiasmo. Questo album e il suo tour annesso illustrano l'impegno della band per la crescita artistica e offrono un'affascinante anteprima nel futuro del loro ongoing viaggio musicale.
Phantom Island uscirà il 13 giugno 2025.
Il singolo principale si intitola "Deadstick," che mette in mostra il suono innovativo dell'album combinando rock e elementi orchestrali.
Sì, King Gizzard & The Lizard Wizard intraprenderanno un tour orchestrale nel Regno Unito e in Europa, con il direttore d'orchestra Chad Kelly e la Covent Garden Sinfonia.
Attualmente, Phantom Island sarà il 27° album in studio della band, seguendo una lunga serie di progetti diversi e che sfida i generi.
L'album presenta temi di introspezione, caos e riflessioni filosofiche legate allo spazio e all’esistenza, come suggerito dai titoli delle tracce.