Benvenuti nel vivace mondo di machinegum, una affascinante supergruppo indie rock che proviene dalle vivaci strade di New York City! Formata nel 2018, la band vanta un'impressionante formazione con Fabrizio Moretti (il dinamico batterista dei The Strokes), Ian Devaney (cantante dei Nation of Language), insieme ai talenti musicali Steve Marion, Chris Egan, Martin Bonventre ed Erin Victoria Axtel. Machinegum intreccia abilmente l'essenza cruda e graffiante dell'indie rock con esplosioni di arte sperimentale, rendendo il loro suono davvero unico.
Con un'impronta intagliata sia nella musica che nelle installazioni culturali, hanno spinto i confini dell'arte performativa tradizionale collaborando con musicisti e architetti. Il loro album di debutto, Conduit, pubblicato nel dicembre 2019, ha fatto scalpore nell'industria, risuonando in particolare con gli appassionati di vinile. Il loro suono distintivo e l'approccio artistico non solo hanno catturato il pubblico ma hanno anche consolidato il loro posto nel panorama in evoluzione della cultura musicale. Preparati a esplorare di più sul viaggio sonoro di machinegum!
Nato da un crogiolo di suoni, i membri di machinegum sono stati plasmati dai loro diversi background. Crescendo a New York City, ogni membro proviene da un ricco arazzo di influenze musicali e esperienze culturali. Sebbene i dettagli delle loro origini individuali possano variare, è chiaro che l'energia frenetica di NYC ha giocato un ruolo cruciale nel formare le loro sensibilità artistiche.
Esposti a una miriade di generi musicali sin da giovani, i membri della band hanno nutrito le loro passioni attraverso riunioni familiari e scene musicali locali, formando connessioni con gli strumenti prima ancora di poter comprendere l'arte. Che si trattasse dei ritmi di Moretti che risuonavano per le strade vivaci o delle melodie di Devaney che fluttuavano nell'aria, queste esperienze hanno aperto la strada alle loro future imprese, portandoli infine a una comune ammirazione per i dischi in vinile e l'arte che incarnano.
Dal primo accordo di una chitarra ai livelli intricati di percussioni, machinegum riflette un mix di influenze impresse nella loro musica. Traendo ispirazione da band iconiche come Talking Heads e The Velvet Underground, il loro suono incarna una combinazione di rock alternativo e sperimentale, rispecchiando l'innovazione dinamica della ricca storia musicale di NYC.
La loro predilezione per i dischi in vinile ha sicuramente impattato la loro visione artistica; la natura tattile del vinile e la qualità nostalgica dei suoni analogici risuonano profondamente nelle loro composizioni. Come collezionisti, i membri della band spesso ricordano dischi specifici che hanno alimentato la loro passione e creatività, permettendo loro di creare musica che spinge i confini artistici.
Il viaggio di machinegum nell'industria musicale è iniziato come un'avventura sperimentale, con le prime performance che sfumavano i confini tra musica e arte visiva. Ogni membro ha trovato conforto nel collaborare con vari artisti, coltivando i propri talenti mentre creava un luogo unico all'interno della scena indie. Il loro album di debutto, Conduit, segna una tappa significativa sia nella loro carriera che nella comunità del vinile, catturando la creatività e lo spirito della loro formazione.
Nonostante le sfide nella produzione e distribuzione delle uscite in vinile, il gruppo è rimasto saldo, permettendo al loro suono distintivo di evolversi nel tempo. La loro determinazione e il duro lavoro hanno aperto la strada per diventare un atto firmato con la Frenchkiss Records all'inizio del 2020, consolidando la loro presenza e preparandoli per un pubblico più ampio.
Il momento di realizzazione di machinegum è arrivato con la pubblicazione di Conduit, il loro progetto di rottura che ha mescolato testi emotivi con strumentazione sperimentale. L'uscita in vinile dell'album ha ricevuto elogi, diventando un must-have per collezionisti e critici. Ha rapidamente ottenuto un riconoscimento notevole, classificandosi in alto nelle classifiche indie e guadagnando riconoscimenti all'interno della comunità del vinile.
La ricezione critica da parte di pubblicazioni e fan ha ulteriormente alimentato la loro ascesa, culminando in tournée estensive e apparizioni a festival, amplificando il loro suono a un pubblico più ampio. La loro traiettoria ha continuato ad ascendere con un aumento dell'attenzione mediatica che ha celebrato il loro approccio innovativo, segnando infine un capitolo significativo nella loro storia in evoluzione.
Le vite personali dei membri di machinegum risuonano profondamente nella loro musica, rivelando temi di amore, lotta e auto-scoperta. Relazioni significative ed esperienze di vita contribuiscono alla profondità dei loro testi e della loro arte. La loro etica del lavoro riflette anche un impegno verso questioni sociali, migliorando la loro immagine pubblica e ispirando i fan.
Gli sforzi filantropici e il coinvolgimento in cause a loro care rivelano ulteriormente le realtà emotive dietro la loro musica, creando connessioni significative con il loro pubblico. Anche le sfide affrontate pubblicamente hanno solo rafforzato la loro determinazione, permettendo loro di intrecciare esperienze autentiche nella loro narrazione artistica, rendendo ogni uscita in vinile una testimonianza del loro viaggio.
A partire dal 2024, machinegum continua a esplorare nuovi suoni e avventure artistiche, affascinando il pubblico con nuove uscite mentre collabora oltre la musica, espandendo la propria portata in installazioni e progetti culturali.
L'eredità di machinegum si fa già sentire mentre ispira una nuova generazione di artisti indie rock. Con la continua rilevanza della cultura del vinile, il loro approccio stilizzato li ha resi un faro nella musica contemporanea, convalidando il loro posto nella storia e solidificando la loro discografia come un significativo contributo culturale.
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